Per celebrare un lieto evento: fiocco nascita !

Per la nascita della piccola Micol mi è stato chiesto un fiocco nascita che fosse diverso dal solito.
Innanzitutto doveva essere di legno: resistente, duraturo, originale.
Non doveva essere della classica forma a fiocco.
Doveva dare il benvenuto alla piccola anche da parte delle 3 gattine di famiglia.

Ecco cosa abbiamo creato per lei: un fuoriporta tutto sul rosa, un po’ glitterato, con le tre belle gattine, il fiocco in cima e un bel nastro bianco con il nome.

Pause e silenzi

è un momento di silenzio qui sul blog e di inattività sul negozio.

Sia Antonella che io, abbiamo delle questioni in famiglia che ci impegnano notevolmente, portandoci via sia il tempo sia la tranquillità per creare.

Io poi, se non sono serena non riesco a mettermi al tavolo da lavoro e affrontare progetti: mi manca la spinta, l’ispirazione, mi fermo nella speranza di vedere la fine dei problemi per potermi dedicare nuovamente alla mia passione.

Antonella invece usa il suo uncinetto per sfogarsi e rilassarsi: la sera, finite tutte le corse e messe da parte le preoccupazioni, si ritaglia del tempo per dedicarsi alla sua attività anti-stress.

E queste sono solo alcune delle creazioni che ha realizzato ultimamente: un intero vivaio all’uncinetto…

Biglietti scritti a mano per una cresima

Auguri ad Andrea che ieri ha fatto la cresima!

Per questa occasione ho realizzato dei bigliettini da mettere come segnaposto, in carta pergamena e scritti a mano con pennini e inchiostro nero.

Intorno alla scritta ho disegnato una cornice che richiamasse il tema della festa, ovvero l’albero della vita.

Per essere sicura di scrivere dritto, ho tracciato delle sottili linee a matita che ho poi facilmente cancellato una volta asciugato l’inchiostro.

biglietti cresima 01

Infine, ho richiuso ogni pergamena con un nastrino, rosso anch’esso.

E’ stato un lavoro piuttosto lungo ma il risultato ha soddisfatto le aspettative!

biglietti cresima

 

Fuoriporta personalizzati

Mi ha scritto Michela chiedendomi di realizzare una targa fuoriporta, con appesi sotto dei cuori all’interno dei quali ci fossero i nomi dei componenti della sua famiglia.

Era un po’ indecisa sulla tecnica e sul colore, e ho pensato di realizzare un prototipo sia per mostrarle un esempio, sia perchè la sua idea mi era piaciuta molto.

Così è nata la mia targa fuoriporta:

targa fuoriporta mia

La pirografia le è piaciuta, ma ha ovviamente voluto personalizzare la targa: le piaceva l’albero che avevo realizzato per un quadretto di legno e avrebbe voluto una frase sulla famiglia.

home is where 04

Lei vede la famiglia come un albero: forti radici che ti sostengono e ali con le quali poter spiccare il volo.

Così è nato questo disegno: da ciascuno dei fori cui sono attaccati i cuori con incisi i loro nomi, partono delle radici che sostengono l’albero, e tra i rami dell’albero c’è un nido, dal quale un uccellino spicca un volo deciso, forte del sostegno del suo albero.
I corrispondenza dei nomi dei genitori c’è il disegno di un innaffiatoio, perchè è compito dei genitori nutrire l’albero, mentre in corrispondenza dei nomi dei figli ci sono due uccellini, come buon auspicio di un volo lungo e meraviglioso, alla scoperta delle meraviglie del mondo.

Adoro quando l’incontro tra la mia manualità e la vostra fantasia dà luogo a oggetti unici e speciali come questo!

Vassoio di legno personalizzato per la Maestra

Verso la fine dell’anno scolastico, mi scrive Barbara allegandomi l’immagine di un vassoio di legno: “Tu che lavori il legno, me ne potresti costruire uno e decorare? Lo vorrei fare come regalo di fine anno per la nostra maestra

Non avevo mai costruito un oggetto così grande, ma le ho detto “Perchè no! Faccio subito un prototipo“.

Ho ritagliato con il seghetto da traforo un rettangolo per la base, e quattro rettangoli più piccoli per i bordi. Poi ho ritagliato dei dentini sui lati in modo da poter incastrare i vari pezzi tra loro e incollarli.

vassoio maestra 011

Una volta assemblati tutti i pezzi, è venuto fuori un vassoietto che è piaciuto molto a Simona, che me lo ha chiesto per una coppia di amici irlandesi che inauguravano casa.

Soddisfatta del prototipo, ho realizzato i pezzi per fare il vassoio per la maestra.
Sarebbe dovuto essere più grande, con decori pirografati, una bella dedica per la maestra e i nomi di tutti i bambini cui lei aveva insegnato.

Ho quindi ritagliato i vari pezzi e cominciato a inciderli: ai lati, dove ci sono i fori per prendere il vassoio, invece dei cuori ho ritagliato delle farfalle, per rendere l’oggetto ancora più personalizzato e originale.

Poi abbiamo scelto il colore: Barbara non voleva che il vassoio restasse neutro ma preferiva una tinta più rossiccia. Dopo esserci accordate sul colore, ho proceduto con la pittura.

vassoio maestra 04

Ed ecco il risultato finale!

 

 

 

in caso di una nuova casa

Quando si cambia casa c’è sempre un po’ di smarrimento: cambia tutto intorno a noi, cambiano le stanze, la posizione degli oggetti, la strada che troviamo quando usciamo dalla porta.
Se poi cambiamo anche città cambieranno anche le persone che incontriamo, magari il dialetto o l’accento.

C’è una cosa che non cambierà, ed è la persona che troviamo nello specchio.
Su di lei possiamo sempre contare, ed è meglio averci un buon rapporto.
Forse un po’ sarà cambiata anche lei, perchè ogni passaggio della nostra vita lascia segni anche dentro di noi.

Cosa possiamo quindi chiamare “casa“?
Le pareti che ci circondano? Gli oggetti che riempiono le stanze? Oppure qualunque luogo ci sia il nostro cuore, il nostro amore, i nostri affetti?

Se allora conoscete qualcuno che sta affrontando un trasloco e volete fargli un regalo per la sua nuova casa, perchè non scegliere un quadretto di legno, pirografato?

home is where 04

Oppure, come Simona, scegliere un vassoio da personalizzare, di legno, dipinto con gli acrilici, sempre recante la scritta “Home is where your heart is

creazione oggetti di legno

e quando a inaugurare la nuova casa sono una coppia di innamorati?

quadretto casa è dove siamo io e te 3
Per loro abbiamo pensato a un quadretto a forma di casa con la dolce scritta “Casa è ovunque siamo insieme io e te

 

Come sempre, ogni oggetto è personalizzabile, incidendo sul retro una vostra dedica.

Condividiamo l’amore per la lettura

Come avrete capito dalla nostra rubrica “Letture creative“, mi piace molto leggere.
Leggere significa vivere decine di vite, significa conoscere centinaia di personaggi e di storie, significa non soffrire mai di solitudine, significa imparare, significa viaggiare.

una-stanza-senza-libri-2

Anche quest’anno Zebùk, il blog per gli appassionati di lettura, organizza il “Zebùk Day“, il giorno in cui si libera un libro per condividere l’amore per la lettura.

L’iniziativa, arrivata alla sua sesta edizione, consiste nel lasciare un libro in giro per la città, ovunque vogliate, con all’interno un segnalibro (che potete scaricare dal blog) che spiega di cosa si tratta. Dovrete anche fotografare il libro nella posizione in cui lo avete lasciato e condividerla sui social. Chi lo troverà potrà a sua volta liberarlo nuovamente oppure conservarlo: in ogni caso potrà ritrovare la foto del libro che ha trovato su Facebook e Instagram.

In un’era in cui gli ebook stanno cercando di soppiantare i libri cartacei, c’è ancora chi resta affezionato alla carta e ai segnalibri.
Io personalmente ho da qualche anno un ebook reader che trovo molto comodo, lo posso portare sempre con me portando una intera biblioteca in borsa: inoltre gli ebook hanno dei prezzi molto più bassi dei libri cartacei.

Ma aprire, sfogliare, annusare, sottolineare, prestare a un amico un libro di carta rimane il modo migliore di leggere.

Il 14 febbraio scoprirete quale libro abbiamo scelto per partecipare al Zebùk day: nel frattempo ci fa piacere condividere con voi questi due segnalibri

Tutorial per realizzare i poggia cellulare

Vi sono piaciuti i poggia cellulare?

Voglio farvi un regalo

Potete scaricare questa immagine e realizzarli da soli!

Un rettangolo 9×14 cm, un rettangolo 9×18 cm.
Un foro 4×1 cm nel rettangolo più piccolo (servirà a far passare il cavo dell’alimentazione).
Due intagli per incastrare tra loro i rettangoli, lunghi 4,5 cm e larghi tanto quanto lo spessore del legno (io ho usato un compensato di 4 millimetri)

tutorial-poggia-cellulare

Buon divertimento e buon lavoro!

 

Poggia cellulare di legno

Mi ha scritto Nicoletta chiedendomi cosa potesse regalare a suo marito per il compleanno, escludendo il portachiavi che gli aveva già regalato di recente.

Mi sono resa conto che sul negozio non c’erano altri articoli “da uomo” e così ho iniziato a pensare a cosa avrei potuto realizzare di nuovo.

Ho pensato a un poggiacellulare: anni fa ne avevo uno di gomma a forma di poltroncina, potevo cercare una forma che fosse facilmente realizzabile di legno.

Non so voi, ma io sono una che gira per casa con il cellulare appresso, poi lo lascio dove capita: un poggia cellulare potrebbe risolvere il problema che mi si presenta quando non lo ritrovo più!

Ho realizzato un paio di prototipi con degli incastri, ma il primo era troppo leggero e si è ribaltato appena ci ho poggiato il telefono sopra; il secondo aveva una forma tale per cui il telefono stava bene sono per orizzontale.

Ho cercato ispirazione on line e ho trovato questa forma: geometrico, semplice, facile da realizzare a da assemblare. Il bello degli oggetti di legno, poi, è che li puoi decorare a piacimento, con scritte e colori che più piacciono.

Intanto sono nati questi due esemplari:

  • uno ispirato alla celebre frase “Keep calm and carry on

poggia-cellulare-keep-calm-recharge-1

  • e uno ispirato alla sera di San Valentino: “Amore, lascia pure qui il telefono che tanto non ti servirà nè a cena nè dopo…”

poggia-cellulare-amore-4

Di Hygge, legno e cene con i parenti

Nel libro “Hygge, il metodo danese dei piaceri quotidiani” sono racchiusi come in uno scrigno tanti piccoli gioielli (emozioni, sensazioni, momenti, azioni) che dovremmo imparare ad apprezzare a pieno per essere più felici in modo semplice.

hygge-piaceri-quotidiani

La Hygge, il senso di benessere e appagamento che deriva dal godere di ogni piccola cosa, si collega molto alla pratica della Mindfulness: entrambe hanno nella consapevolezza il fulcro per la serenità.

Il libro è un viaggio alla scoperta di grandi e piccole gioie quotidiane e lascia un senso di tranquillità addosso.
E’ inoltre corredato da immagini che emanano calore e citazioni ad hoc.

Una di queste, nel capitolo in cui si parla del cibo come unione tra le persone, è di Oscar Wilde: “Dopo una buona cena si può perdonare chiunque, persino i propri parenti“.

Mi è piaciuta molto e ne ho tratto l’ispirazione per creare questo set per la cucina,  poggiapentola e mestoli:

sottopentola-mestoli-oscar-wilde-1

E voi, come vivete i pranzi con i parenti? Come un impegno obbligatorio da svolgere nel modo più sbrigativo possibile o come una occasione piacevole, in cui trascorrere del tempo tra le persone che più vi scaldano il cuore, ovvero la vostra famiglia?